Con l’avvento della blockchain e delle criptovalute, sempre più sotto la lente dei riflettori, gli operatori del settore immobiliare dovrebbero cominciare ad informarsi e porsi alcune domande circa la possibile trasformazione della gestione delle operazioni immobiliari ed uno sviluppo dei pagamenti digitali: può essere un argomento ostile o di poco interesse per la maggioranza, ma è meglio incominiciare a familiarizzare con questi strumenti prima di ritrovarceli dall’oggi al domani e non sapere neanche di cosa si stia parlando!
Facciamo un passo indietro. Cos’è e come funziona la Blockchain?
Immaginiamo che due persone (che chiamerò Tiziano e Marco) si trovino in un luogo pubblico davanti a 5.000 persone ed effettuino uno scambio. Tiziano cede a Marco le chiavi e la proprietà del suo appartamento a Genova in cambio di un appartamento di proprietà di Marco a Milano.
Al momento dello scambio ci saranno 5.000 testimoni in grado di affermare con certezza che l’appartamento a Genova di Tiziano appartiene ora a Marco e l’appartamento di Marco a Milano appartiene ora a Tiziano. Chiunque nella platea provi ad affermare il contrario, sarà subito smentito da altre 4.999 persone.
Inoltre, se Tiziano provasse a vendere una seconda volta il suo appartamento, utilizzando le sue chiavi di scorta, in caso di disputa, un’intera platea sarà pronta ad affermare senza alcun dubbio che l’immobile è ora proprietà di Marco pertanto non sarà possibile rivendere il suo immobile.
Questo banale esempio mostra in maniera semplice la logica che sta dietro al funzionamento della blockchain ed il suo meccanismo del consenso.
La blockchain consiste in una rete di computer sparsi in tutto il mondo, detti miners, sui quali si regge una banca dati decentralizzata e diffusa che registra transazioni, finanziarie e non, tra utenti identificati in maniera univoca. Ogni singolo nodo della rete possiede una copia dell’intero registro, che è consultabile da chiunque a scopo informativo, ma è praticamente impossibile da modificare. Ogni transazione è inserita all’interno di un blocco contenente altre transazioni, il quale è protetto crittograficamente e collegato sia ai blocchi precedenti che a quelli seguenti della catena.
Perché la blockchain è un sistema inviolabile?
La manomissione di una transazione registrata su blockchain richiede la violazione del 50% più uno delle decine di migliaia di computer operanti sulla rete, un’operazione quasi impossibile anche per un super computer. Un tentativo di manomissione potrebbe richiedere anche decine di anni di tempo, rendendo comunque sconveniente il tentativo.
Se a questo aggiungiamo il fatto che, dopo aver violato il blocco in questione, sarà necessario violare entro pochi minuti anche tutti i relativi blocchi riferiti a quella catena per far sì che il blocco manomesso sia riconosciuto dai nodi della rete, è chiaro che stiamo parlando di un protocollo che garantisce una sicurezza elevatissima.
Torniamo alla domanda. Possono queste tecnologie essere accostate al nostro settore e quindi rivoluzionare il modo in cui acquistiamo e vendiamo immobili? È presto per dirlo, ma ci sono sicuramente possibilità concrete.
Vediamo punto per punto quello che potrebbe accadere e quello che è già stato sperimentato ed in uso.
Questi sono solo alcuni degli esempi che potranno prendere piede nel futuro prossimo.
Ma non mancano le critiche (come spesso accade quando si parla di novità e progresso), sfide da affrontare e soprattutto una regolamentazione adeguata ( in Italia Siamo ancora molto indietro): nonostante i numerosi vantaggi che la tecnologia può apportare, la carente normativa, la volatilità delle criptovalute ( l’approvazione degli ETF spot su Bitcoin segna un inversione di pensiero per il settore promettendo di attirare nuovi investitori istituzionali e di aumentare la legittimità del mercato) e la complessità del funzionamento della blockchain fanno si che si respiri ancora parecchio scetticismo.
Quindi, cosa aspettarsi ?
La possibilità di comprare casa con le criptovalute e l’utilizzo della blockchain nel settore immobiliare rappresentano delle prospettive molto interessanti. Sebbene ci siano ancora sfide da superare e domande a cui rispondere, è ormai chiaro che la tecnologia già sta contribuendo a trasformare il modo in cui operiamo nel nostro settore immobiliare. Con una regolamentazione adeguata e una maggiore adozione generale, la blockchain potrebbe avere un impatto significativo sulla trasparenza, l’efficienza e l’accessibilità del mercato immobiliare globale.
E quando?
Non potendo ricorrere a doti da chiaroveggente ma considerando la velocità con cui il progresso tecnologico avanza, non credo occorrano tanti anni!
E voi, cosa ne pensate? Fatemelo sapere nei commenti!